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Calendario ferie: una discussione... decollata in verticale!




Nel corsi di ogni anno la RSU e l'Azienda sottoscrivono numerosi accordi su diversi argomenti: sabati, part-time, calendari ferie e così via. A volte le trattative sono complesse ma quasi sempre si arriva a trovare un punto di mediazione accettato da tutte le parti e a quel punto si procede alla firma di quanto concordato. Questo percorso è stato seguito anche per il calendario ferie natalizio di Agordo che è stato discusso nel corso di due incontri per poi essere sottoscritto unitariamente da tutte le 3 sigle sindacali ed esposto nei reparti. L'unitarietà della firma è probabilmente sfuggita ad una delegata CGIL che nei giorni scorsi aveva pubblicato su internet le sue considerazioni sul calendario ferie, in un articolo online dove aveva pesantemente criticato alcuni aspetti di quanto concordato in esecutivo anche dai suoi stessi colleghi di sigla; aveva inoltre mosso sul tema accuse di tono diffamatorio, principalmente nei confronti dei delegati UIL e della mia persona, attribuendomi affermazioni che in realtà non ho fatto e descrivendo erratamente l'andamento di alcuni incontri con l'Azienda ai quali peraltro la suddetta delegata neppure era presente (lavora part-time). Dopo qualche giorno l'articolo in questione è stato ritirato dal web ma nel frattempo era stato comunque letto da più persone che si domanderanno, a questo punto, come stiano in realtà le cose.
Per prima cosa ritengo opportuno ricordare cosa significa il firmare un accordo.
Come già detto, un accordo si fa quando si arriva ad un punto di mediazione accettato dalle parti, non quando si ottiene tutto quel che si vuole. Se però, al termine della discussione, una qualsiasi delle parti ritiene che la mediazione raggiunta non sia adeguata è libera di non firmare nulla. Punto.
Quando però l'intesa porta le firme di tutte le parti, vuol dire che è approvata da tutti. Certo, i delegati RSU in Agordo sono 42, capita spesso che non tutti ritengano pienamente soddisfacente alcuni aspetti degli accordi con l'Azienda: fin qui ci sta poiché ogni decisione ha sempre i suoi pro e contro e accontentare tutti è spesso impossibile. Tuttavia è incommentabile il fatto di attaccare pubblicamente i delegati delle altre sigle dipingendoli come i responsabili degli aspetti che non piacciono di un accordo discusso e sottoscritto unitariamente.
Nel caso specifico di questo calendario ferie il problema sollevato era proprio la situazione dei part-time verticali 2 che si trovano a dover utilizzare più giornate di flessibilità negativa rispetto ai verticali 1. Questo divario è dovuto al fatto che i ponti e le ferie di questo periodo comportano complessivamente più giorni di fermo nella seconda parte della settimana: queste giornate vanno in qualche modo coperte con istituti quindi utilizzare flessibilità piuttosto che scalare permessi o inserire smonetizzazioni non elimina purtroppo la penalizzazione, ne cambia soltanto la forma.
La questione è stata dibattuta ampiamente in più occasioni anche dopo la discussione in esecutivo che si era conclusa con la firma unitaria del calendario ferie. Il tema dei verticali 2 è stato discusso infatti all'interno della rsu e sono state comunque valutate alcuni ipotesi tra le quali l'inserimento di una smonetizzazione (per inciso, la proposta non era partita dalla Uil). Con l'Azienda, la quale aveva dato fin da subito la disponibilità, vi sono stati due ulteriori incontri sul tema: uno con la Commissione part-time unitaria (Cgil, Cisl, Uil) e in seguito uno con i coordinatori (o vice) in rappresentanza delle 3 sigle (sempre Cgil, Cisl, Uil). In questi incontri si sono valutate congiuntamente le varie ipotesi ma non si è trovata una reale soluzione alla penalizzazione dei verticali 2, di conseguenza si è convenuto di lasciare invariato il calendario ferie.
Qualcuno, come si è visto, non è contento di trovarsi circa 20 ore di flessibilità invece che 12. Altri potranno vedere i lati positivi quali il non averci rimesso una giornata di permesso.

Emilio Bez
(Coordinatore Uiltec-Uil
Luxottica Agordo)


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