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Incentivati: un'alternativa che funziona.



Le buone previsioni sugli incentivati sono state sostanzialmente confermate. L'ultimo sabato di maggio l'adesione non era stata massiccia come in quelli precedenti ma trattandosi del terzo sabato collettivo in un mese, a ridosso della settimana che comprendeva il ponte del 2 giugno e comunicato alle persone con soli 4 giorni di preavviso, le presenze registrate comunque superiori al 50% nei reparti produttivi coinvolti sono un buon risultato; in una delle aree l'adesione più alta ha consentito anche di far scattare le maggiorazioni specifiche.
Lo scorso sabato, invece, in tutte le aree produttive coinvolte si è superato il quorum necessario per le maggiorazioni e in alcuni reparti la percentuale di presenza è arrivata davvero a livelli notevoli; tutto questo nonostante i numerosi sabati già effettuati in molte aree, le scuole dalla settimana scorsa in buona parte chiuse e nonostante la stagione estiva sia alle porte (anche se a vedere il meteo non si direbbe). Ottimi risultati di presenza e relativa maggiorazione si sono avuti anche in aree non facenti parte della produzione quali l'avanserie e l'area collaudi, nei sabati incentivati per loro previsti.
Ci sono quindi buone probabilità che anche gli ultimi incentivati in calendario da qui alle ferie estive ottengano risultati positivi, il che confermerebbe la validità di questo strumento. Chiaramente nessuno si illude che lo straordinario incentivato volontario sostituisca in toto la flessibilità obbligatoria: quest'ultima, sia positiva che negativa, è comunque prevista dai contratti e difficilmente l'azienda rinuncerà ad utilizzarla quando necessaria. L'adesione dei colleghi ai sabati collettivi volontari ha però dimostrato che l'incentivato può essere validamente utilizzato, quando possibile, in alternativa alla flessibilità.

Emilio Bez
(Coordinatore Uiltec
 Luxottica Agordo)
 
 

P.D.R.: anche il valore minimo è sopra le attese.



Visto il buon andamento del gruppo Luxottica, molti dipendenti avevano immaginato un valore più alto per il PDR in arrivo il mese prossimo, rispetto ai circa 1600 euro dell'anno scorso. I quasi 1900 euro di quest'anno hanno forse superato le previsioni di alcuni colleghi, pur se si tratta sempre di un valore medio. Infatti per coloro che hanno poca o nulla assenza per malattia il premio sarà più alto, visti i relativi bonus aggiuntivi fino a 500 euro; viceversa il premio sarà progressivamente inferiore in caso di malattia oltre le 56 ore (per gli operai, 24 per gli impiegati). Tuttavia vi è una buona notizia anche per coloro che, a causa dell'assenza per malattia, sono scesi alla quota minima del premio: l'elevato valore medio del PDR di quest'anno farà sì che anche il premio base erogato sia nettamente superiore agli ormai noti 830 euro previsti come salvaguardia. Infatti il C.I.A. prevede che per quest'anno venga comunque erogato un premio minimo pari al 52% di quello medio: fatto un semplice conto, si tratta di oltre 980 euro quindi circa 150 euro in più del valore minimo garantito.
Rispetto al PDR erogato l'anno scorso il progresso è notevole mentre per i prossimi anni il nuovo contratto integrativo prevede diverse innovazioni in materia che dovrebbero portare a risultati complessivamente ancora migliori; sperando dall'altro lato che venga mantenuta dal governo una tassazione agevolata sui premi di risultato anche in futuro.

Emilio Bez
(Coordinatore Uiltec
 Luxottica Agordo)