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Parcheggi in Valcozzena: situazione al limite.



Nei giorni scorsi ha avuto grande eco sui media l'ampliamento dello stabilimento Luxottica di Sedico, sia per quanto riguarda la parte ormai completata e nella quale i dipendenti sono già al lavoro, sia per il nuovo capannone di prossima realizzazione. La prospettiva di centinaia di nuove assunzioni, di per sè molto positiva, ha ovviamente imposto un attento studio per prevenire o quantomeno ridurre gli impatti negativi sul traffico e, a quanto pare, verranno realizzati dall'Azienda quasi 500 nuovi parcheggi nell'ambito di un piano che conterà altri sostanziosi interventi per la mobilità. Notizie positive quindi per quanto riguarda Sedico mentre per lo stabilimento di Agordo la situazione della mobilità si presenta assai meno favorevole.
Già anni addietro i parcheggi disponibili erano diventati insufficienti a fronte del continuo aumento di personale e, per far fronte alla necessità di posti, erano state più volte ampliate le aree di parcheggio nei dintorni della fabbrica. Da qualche tempo tuttavia la situazione è diventata veramente problematica. Pur non essendovi stato un vero e proprio ampliamento della fabbrica come a Sedico, il passaggio al lavoro a turni che ha coinvolto gran parte degli operai ha comunque consentito, anno dopo anno, di aumentare notevolmente la popolazione dello stabilimento di Agordo e di pari passo le auto utilizzate ogni giorno per recarsi al lavoro. Poichè il numero di veicoli supera di gran lunga il numero di posti disponibili in zona, le persone si arrangiano come possono, sfruttando ormai qualunque spazio, anche il più improbabile, per piazzare le centinaia di auto in sovrannumero. Va da sè che la situazione non può continuare così a lungo: gli episodi di auto rimaste bloccate in mezzo alle altre ormai non si contano più mentre diversi sono i casi di strisciate e piccoli urti dovuti agli spazi di manovra quasi inesistenti.
Trovare ulteriori aree in loco che possano essere trasformate in parcheggi non è ormai facile ma si può lavorare per ridurre il numero delle auto, ad esempio potenziando il servizio di trasporto collettivo, continuando la strada intrapresa anni fa. Nel 2013, grazie anche al forte impegno della Commissione Trasporti della RSU, vennero istituite le linee di autobus per turnisti sulle direttrici da Belluno-Feltre e oggi moltissimi lavoratori ne usufruiscono; in seguito arrivò analogo servizio anche sulla tratta da Falcade. La Commissione Trasporti da tempo richiede anche l'estensione del servizio sulle direttrici da Caprile e da Gosaldo, viste le numerose richieste pervenute da colleghi che abitano in quelle zone e che lascerebbero anch'essi a casa l'auto se vi fosse un'alternativa per recarsi al lavoro. Sul finire del 2016, anche a fronte di un incontro congiunto in Regione Veneto con l'Azienda e le Istituzioni competenti, sembrava che le ulteriori linee per turnisti dovessero concretizzarsi a breve ma in seguito non ci sono più state le condizioni economiche necessarie.
Resta quindi una situazione dei parcheggi ormai al limite e che in assenza di interventi concreti pare destinata a peggiorare, senza contare che negli ultimi mesi si è stati quantomeno risparmiati dal maltempo: qualche giorno di pioggia battente renderebbe di fatto impraticabili diverse aree a prato o sterrato attualmente sfruttate come ultima possibilità per piazzarvi le auto, con le immaginabili conseguenze.

Emilio Bez
(Coordinatore Uiltec
 Luxottica Agordo)