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Ed è subito... banca ore!




Sono passati solo otto giorni da quando abbiamo firmato il nuovo integrativo Luxottica e già quasi tutte le assunzioni previste sono state portate a termine: praticamente una corsa contro il tempo, viste le 1150 persone coinvolte nei vari stabilimenti e la conseguente mole di pratiche da espletare, quindi sono molti i colleghi che, comprensibilmente, non hanno avuto quasi tempo di chiedere spiegazioni sul modulo della banca ore che veniva consegnato al momento della firma del contratto di lavoro. Qualche parola sul tema è quindi necessaria.
Prima di spiegare il modulo sono opportune alcune premesse. Intanto stiamo ovviamente parlando della "classica" banca ore dei dipendenti Luxottica, non della banca ore sperimentale per i lavoratori in somministrazione prevista dal nuovo CIA e le cui modalità operative sono ancora in fase di definizione. Tra le opzioni del modulo non rientrano gli eventuali straordinari incentivati poiché la scelta di destinare questi ultimi alla banca ore è del tutto indipendente e viene effettuata di volta in volta. Il modulo viene di norma consegnato ad ogni inizio anno e vale per l'anno solare in corso, ovviamente per i neo assunti varrà solo da luglio per i mesi residui.
Le voci inserite nel modulo sono cinque ed è possibile scegliere liberamente una o più tra le opzioni, anche tutte nel caso serva "fare scorta" di ore velocemente.
- Le prime 32 ore di straordinario, riproporzionate per i part time, inclusa la maggiorazione da CCNL.
- La sola maggiorazione da CCNL per il lavoro straordinario fatto oltre le 32 ore.
- La maggiorazione per flessibilità positiva.
Queste tre scelte da un lato non vanno a incidere sulla paga di base poiché trasformano parti aggiuntive della retribuzione, va però detto che è difficile per ciascuno prevedere se da ora a fine anno farà o meno straordinari e flessibilità positiva. Si tratta comunque di opzioni abbastanza gettonate tra i lavoratori.
- La maggiorazione per il lavoro a turni, esclusa la maggiorazione del 30% per il lavoro notturno.
Questa opzione consente a chi lavora a turni di accumulare diverse ore ogni mese ma ha anche un'incidenza relativamente avvertibile sulla busta paga, viene convertita appunto la maggiorazione turno, quindi è solitamente scelta da chi ha maggiore necessità di tempo per gestire i propri impegni familiari e personali.
- Le festività cadenti di sabato e domenica (art.39 CCNL) ove non diversamente utilizzate.
Questa utile opzione permette di recuperare quelle festività che di norma vengono pagate poiché non godute, in quanto cadenti in sovrapposizione ad un normale weekend, e trasformarle invece in banca ore da utilizzare in seguito a proprio piacimento.
Come si è visto, una serie di opzioni sulle quali ognuno farà i suoi personali conti per crearsi una banca ore su misura delle proprie esigenze. Buona scelta a tutti.

Emilio Bez
(Coordinatore Uiltec-Uil
Luxottica Agordo)
 
 


Nuovo integrativo Luxottica: facciamo chiarezza.




Come era logico, il rinnovo del C.I.A. Luxottica ha avuto grande visibilità su tutti i media anche nazionali, i quali hanno in vari casi riportato informazioni inesatte che stanno generando un po' di confusione nei colleghi. Vediamo quindi di chiarire alcuni temi del nuovo contratto che negli ultimi due giorni di trattativa ha visto decisivi cambiamenti.
Partiamo dal numero più eclatante ovvero le 1150 assunzioni che, per la quasi totalità, sono in realtà stabilizzazioni a tempo intederminato in Luxottica di persone che già vi lavoravano ma con contratto di somministrazione (agenzia). Come è noto, la stabilizzazione del maggior numero di persone possibile era uno degli obiettivi primari per le parti sindacali anche se la richiesta era intesa come stabilizzazione a tempo pieno. L'azienda già all'inizio della trattativa aveva dato apertura a discutere del tema, proponendo tuttavia stabilizzazioni a sole 30 ore settimanali. Ovviamente una simile proposta da parte dell'azienda, sia pur supportata da diverse e concrete motivazioni, non era per niente piaciuta a buona parte dei delegati RSU del coordinamento. Ma, si sa, nelle trattative si parte alti da un lato del tavolo, si parte bassi dall'altro e in mezzo c'è lo spazio per il confronto, non a caso durato molti mesi, che aveva portato ad iniziare l'ultimo coordinamento con l'ipotesi di un part-time a 37 ore medie settimanali, risultanti dalla media di alcuni mesi a 8 ore lavorate giornaliere ed altri mesi a 6 ore. In parallelo l'azienda accettava di stabilizzare 1000 persone.
A inizio coordinamento, alcuni delegati RSU avevano però riportato, condividendole in buona parte, le criticità emerse durante le ultime assemblee di pochi giorni fa nelle quali i colleghi erano stati informati a grandi linee sull'andamento della trattativa fino ad allora, esclusi quindi i progressi avvenuti negli ultimi giorni prima dell'incontro. Dai colleghi erano emerse diverse contrarietà, dovute alle più che comprensibili preoccupazioni in tema di retribuzione ma anche riguardo argomenti non da poco quali la fruibilità o meno dei servizi di mensa e trasporti nei periodi con l'orario a 6 ore. Nel corso dei due giorni di trattativa ad oltranza, buona parte delle questioni sono state affrontate con successo, infatti vi è l'impegno dell'azienda ad organizzare i servizi di mensa e trasporti mentre dal lato economico il ragionamento va impostato considerando più fattori.
Rispetto al tempo pieno, la retribuzione di base è direttamente proporzionale alle 37 ore medie lavorate; vi è poi una indennità di disagio che vale 700 euro annui per chi lavorerà col nuovo orario. Qualcuno si potrebbe chiedere il perchè si chiami indennità di disagio: la risposta più immediata è che in un part-time normale è il dipendente a indicare, in base alle proprie necessità personali, il periodo e l'orario per cui richiede di lavorare a tempo parziale. Nel caso del 37 ore è invece l'azienda a comuncare al dipendente il periodo a 6 ore e l'orario da svolgere, in base alle necessità produttive e di organizzazione del lavoro. Va rimarcato che anche questa indennità è frutto dell'impegnativo confronto tra le parti sindacali e l'azienda. Giunti fin qui, a prima vista si potrebbe pensare che il passaggio dal tempo pieno con l'agenzia alle 37 ore in Luxottica non comporti alcun miglioramento economico ma occorre in realtà considerare tutto il resto, in primis il premio di risultato per i dipendenti che, negli ultimi anni, ha raggiunto valori record e che può ancora migliorare in futuro con la nuova scaletta di calcolo introdotta, senza dimenticare altri plus come il pieno accesso a tutto il welfare aziendale e la possibilità di partecipare all'azionariato diffuso di prossima introduzione. Tutto questo, nell'insieme, comporta un vantaggio economico per chi viene stabilizzato in Luxottica. Va anche precisato che il nuovo part-time a 37 ore non esclude la possibilità che l'azienda assuma a tempo pieno, ad esempio nel caso di mansioni per cui non sia necessario l'orario variabile.
Tornando agli avvenimenti dell'ultimo coordinamento, col passare delle ore per diverse problematiche era stato trovato un punto di mediazione con l'azienda e, a notte inoltrata di giovedì, vi era la consapevolezza di essere a buon punto, molto più avanti di come si era iniziato neanche 48 ore prima quando un accordo sembrava a molti lontano. La svolta decisiva è arrivata quando ormai la luce del nuovo giorno cominciava a farsi vedere. Era chiara la non praticabilità di un ulteriore aumento sul lato economico quindi da parte sindacale è arrivato il rilancio finale, incentrato principalmente su un maggior numero di assuzioni rispetto alle mille di cui si parlava. L'azienda, dopo un ultimo time-out, ha accettato buona parte delle richieste finali tra cui le assunzioni che sono diventate 1150. Ben 150 stabilizzazioni a tempo indeterminato in più che cambiano la vita ad altrettante famiglie.
Dopo mesi di duro confronto, ormai era chiaro che non c'era più margine e si era giunti al momento del "prendere o lasciare". Visti i risultati ottenuti non solo per l'occupazione ma anche per buona parte degli altri temi discussi, i nazionali delle tre sigle sindacali hanno ritenuto di poter concludere positivamente il rinnovo, ricevendo gli immediati applausi di approvazione da parte di quei delegati RSU del coordinamento che li avevano supportati durante la lunga trattativa.


Emilio Bez
(Coordinatore Uiltec-Uil
Luxottica Agordo)


Rinnovo contratto: un'assemblea per spiegare.




Domani sarà giornata di assemblee in Luxottica: all'ordine del giorno il rinnovo del contratto integrativo aziendale. Dopo la bufera mediatica di qualche settimana fa sulle ventilate ipotesi di una rivoluzione degli orari in fabbrica, possiamo ben dire che la curiosità per queste assemblee è abbastanza diffusa, tuttavia è opportuno tenere presente alcune cose.

Innanzitutto non è ancora stato siglato un nuovo accordo, le assemblee sindacali serviranno alle segreterie per illustrare quanto è stato discusso finora in questi lunghi mesi e per spiegare in che direzione sta andando il rinnovo del contratto. A fronte di ciò, qualcuno potrebbe pensare che questa assemblea non sia così importante e che si possa tranquillamente attendere la presentazione dell'accordo firmato. Invece sarà fondamentale per tutti quanti partecipare a quest'incontro.

Circa una quindicina di anni fa venne introdotta negli stabilimenti la ben nota flessibilità che consente all'Azienda di gestire meglio la produzione in base alle richieste del mercato, pianificando alcuni sabati nei periodi di picco e all'opposto le corrispondenti giornate di recupero nei momenti di calo produttivo. Oltre che per l'Azienda, fu un cambiamento non da poco anche per i lavoratori, pur a fronte di una retribuzione annua sostanzialmente invariata.

In queste assemblee ci verrà illustrata dai segretari, tra le altre cose, una nuova e diversa ipotesi di orario che non sostituisce la flessibilità ma si affianca ad essa. Come sarebbe strutturato il nuovo orario, che effetti avrebbe sull'organizzazione del lavoro, per chi sarebbe facoltativo e per chi no, con quale retribuzione: in assemblea parleranno di questo (e non solo di questo). Da qui l'importanza di essere presenti, ascoltare e, visto che l'assemblea è anche un momento di confronto, fare qualche intervento se lo si ritiene opportuno.

Emilio Bez
(Coordinatore Uiltec
Luxottica Agordo)