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CALENDARIO FERIE E ALTRE NEWS...


Nei giorni scorsi è stato finalmente definito il calendario delle ferie estive. La collocazione del periodo di fermata collettiva non è poi una sorpresa, visto che, come l'anno scorso, si tratta delle ultime 3 settimane di agosto, salvo alcuni uffici e reparti per i quali sono abitualmente previste ferie scaglionate. Su quest'ultimo tema è da segnalare la positiva novità riguardante il Customer Interaction Center che avrà per la prima volta un piano con regole concordate tra azienda e RSU per cercare di garantire alle persone interessate la massima equità nella pianificazione delle ferie scaglionate.
Ad oggi invece nessuna novità sul possibile (e da molti atteso) ponte del 2 giugno anche se l'azienda, visti i quotidiani solleciti da parte sindacale, dovrebbe definire la cosa entro pochi giorni.
Negli ultimi giorni la RSU ha poi concluso diversi accordi per i sabati lavorativi del prossimo mese nelle varie aree: anche a maggio per alcuni sabati verrà proposta l'alternativa dello straordinario incentivato. Utile ricordare che per quasi tutto lo stabilimento il piano di flessibilità si chiude a fine maggio ed eventuali ulteriori sabati da giugno in poi potranno richiedere (se di flessibilità si tratterà) l'apertura di un nuovo piano, anche in prospettiva di un fisiologico calo stagionale dei volumi nell'ultima parte dell'anno; calo che comunque non è scontato, visto l'eccezionale andamento dei volumi produttivi negli ultimi mesi.
Altra cosa non meno importante, a maggio si entrerà nel vivo delle trattative con l'azienda per il rinnovo del C.I.A.: un incontro di coordinamento sul tema è stato fissato nei primi giorni del mese. Era ora!

POCA VISIBILITA' SUL PONTE DEL 2 GIUGNO




Manca poco più di un mese alla festività del 2 giugno che cade quest'anno di martedì. Negli anni passati, in situazioni di calendario analoghe, era quasi scontato che l'azienda pianificasse un ponte, coprendo la giornata tra il weekend e la festività con un permesso collettivo o altro istituto. 
Tuttavia questo è un anno particolare anche per uno stabilimento come la Luxottica di Agordo che pure già da anni è in continua evoluzione. Volumi produttivi complessivi sempre in crescita, di conseguenza centinaia di inserimenti di nuove persone e, nonostante ciò, numerosi sabati lavorati già a partire da gennaio. Di fronte a tutto questo, non è possibile dare per scontato che anche quest'anno l'azienda decida di chiudere lo stabilimento il primo giugno e ad oggi non abbiamo alcuna informazione ufficiale in merito.
Da parte nostra continueremo a sollecitare l'azienda affinchè la questione venga risolta al più presto.

ENTRO QUANDO IL CALENDARIO FERIE?



Con l'avvicinarsi della bella stagione sempre più colleghi chiedono se è stato firmato il calendario delle ferie estive oppure entro quando deve essere definito.
Per la prima domanda la risposta è che al momento non è stato firmato (e nemmeno discusso) il calendario per la fermata estiva 2015; ovviamente, appena ci saranno novità verranno comunicate.
Per la seconda, i termini entro i quali deve essere concordato sono gli stessi degli anni scorsi, quelli stabiliti nel contratto integrativo: di norma, entro il mese di aprile per la chiusura estiva e ottobre per quella invernale.
Di conseguenza, entro pochi giorni le date per la fermata estiva saranno definite...

TRA COLPI DI SCENA E OBIETTIVI A LUNGO TERMINE






Nei giorni scorsi lo stabilimento di Agordo è salito nuovamente agli onori della cronaca per vicende interne, stavolta riguardanti una parte della RSU. Non entriamo nel merito della questione, in quanto non riguarda la nostra organizzazione, pur restando il disappunto di fronte a situazioni di questo genere.

Resta il fatto che, per l’ennesima volta, l’attenzione dei più viene attirata da notizie che riguardano questioni di relativa portata, mentre non viene correttamente percepita la notevole importanza delle trattative in corso per il rinnovo del contratto integrativo, il quale influenzerà la vita in Luxottica nei prossimi anni per tutti i dipendenti.

DIETRO LE QUINTE... IL CONTRATTO INTEGRATIVO!






In questi ultimi mesi si è tanto parlato (e letto sui giornali) riguardo gli accordi fatti a livello del nostro stabilimento di Agordo sui sabati lavorativi, i quali sono stati gestiti a volte con la “normale” flessibilità, altre volte offrendo alle persone l’alternativa dello straordinario incentivato. A confronto, troppo poco si è parlato del rinnovo del contratto integrativo aziendale (C.I.A.) ormai scaduto da oltre un anno e per il quale è stata da poco presentata all’azienda la piattaforma con le proposte sindacali. Tant’è che ogni giorno molti colleghi chiedono informazioni riguardanti gli accordi che prevedono la possibilità di effettuare straordinario incentivato firmati dalla RSU, pochi invece chiedono a che punto sia la trattativa sul C.I.A. da rinnovare. 
Questo limitato interesse per l'integrativo, pur comprensibile in quanto molto tempo è passato dalla scadenza e ormai in pochi sentono l’urgenza del rinnovo, è un segnale secondo noi preoccupante. Il C.I.A. è infatti uno dei pilastri su cui poggiano gran parte degli accordi siglati a livello di stabilimento sulle tematiche più varie.

Tra queste, i già citati sabati lavorativi, riguardo i quali si possono trovare nel contratto le risposte a molte domande che la gente si pone:
  
Perché in questo periodo si è ottenuto varie volte negli accordi l’incentivato in alternativa alla flessibilità? Grazie anche al fatto che lo prevede il C.I.A., quando appare chiara l’impossibilità di recuperare la flessibilità positiva entro fine piano.

Perché si alterna comunque la flessibilità all’incentivato invece di utilizzare solo quest’ultimo fino alla chiusura del piano, come noi avevamo proposto all’azienda? Il C.I.A. prevede di favorire l’utilizzo dell’incentivato, non che debba essere l’unico strumento utilizzabile in queste situazioni.

Lavorare qualche sabato in flessibilità anche se non verrà recuperato entro fine piano è molto penalizzante? Non più di tanto poiché il contratto integrativo prevede comunque importanti tutele: le ore non recuperate possono essere (a scelta del dipendente) pagate oppure inserite in banca ore e in ogni caso viene pagata una maggiorazione aggiuntiva, oltretutto crescente in base al monte ore non recuperato. 


Sono semplici esempi, ma già da questi appare chiaro che il rinnovo del C.I.A. è un tema che dovrebbe essere sentito come prioritario per tutti coloro che lavorano in Luxottica, compresi i colleghi interinali. 


Seguire l’andamento della trattativa e informarsi sui progressi fatti è nell’interesse di tutti noi.


A questi link potete trovare in formato pdf il C.I.A. e il C.C.N.L. attualmente in vigore e la piattaforma sindacale per il nuovo C.I.A.: