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La grande svolta.



La notizia della fusione tra Luxottica ed Essilor, come era prevedibile, ha fatto il giro del mondo in poche ore: non era certo inaspettata, già anni fa si era cominciato a parlarne, tuttavia un "matrimonio" del genere fa sempre scalpore.
Ovviamente anche nello stabilimento di Agordo ieri quasi non si parlava di altro e l'orientamento generale dei commenti è chiaramente positivo, viste le prospettive di crescita mondiale nei prossimi anni e, soprattutto, il fatto che Presidente Esecutivo della nuova società sarà il "nostro" Leonardo Del Vecchio, il quale ha sempre dichiarato che, nonostante essa sia da tempo una azienda globale di primissimo ordine, il cuore della Luxottica resterà in Italia ed in special modo ad Agordo; dichiarazioni che negli anni si sono ampiamente concretizzate con importanti investimenti negli stabilimenti e numerose nuove assunzioni.
Se nel breve e medio termine il futuro appare roseo, alcuni colleghi nutrono tuttavia qualche legittima perplessità su quanto potrebbe accadere a lungo termine. Intanto diversi mass media già prospettano che un giorno, sia pure ben lontano, la presidenza della nuova azienda "Essilor Luxottica" passerebbe all'attuale CEO della società francese, Hubert Sagnières. Uomo sulle cui capacità professionali ci sono pochi dubbi visti i risultati che ha ottenuto negli anni, ma che per la grande maggioranza dei lavoratori è una persona che fino a qualche giorno fa neppure avevano sentito nominare e che con il nostro territorio non ha certo i legami del Cavaliere. Inoltre i dipendenti Luxottica sono abituati da decenni a vedere l'Azienda effettuare periodicamente acquisizioni di marchi di prestigio e importanti catene di negozi, ma una vera e propria fusione societaria praticamente alla pari con tanto di cambio di denominazione è qualcosa di ben diverso e che occorrerà tempo per comprendere appieno in tutte le sue sfumature e conseguenze.

Emilio Bez
(Coordinatore Uiltec
 Luxottica Agordo)
 
 
 

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