In questi ultimi mesi si è tanto parlato (e letto sui
giornali) riguardo gli accordi fatti a livello del nostro stabilimento di
Agordo sui sabati lavorativi, i quali sono stati gestiti a volte con la “normale”
flessibilità, altre volte offrendo alle persone l’alternativa dello
straordinario incentivato. A confronto, troppo poco si è parlato del rinnovo
del contratto integrativo aziendale (C.I.A.) ormai scaduto da oltre un anno e
per il quale è stata da poco presentata all’azienda la piattaforma con le
proposte sindacali. Tant’è che ogni giorno molti colleghi chiedono informazioni
riguardanti gli accordi che prevedono la possibilità di effettuare straordinario
incentivato firmati dalla RSU, pochi invece chiedono a che punto sia la
trattativa sul C.I.A. da rinnovare.
Questo limitato interesse per l'integrativo, pur
comprensibile in quanto molto tempo è passato dalla scadenza e ormai in pochi
sentono l’urgenza del rinnovo, è un segnale secondo noi preoccupante. Il C.I.A.
è infatti uno dei pilastri su cui poggiano gran parte degli accordi siglati a
livello di stabilimento sulle tematiche più varie.
Tra queste, i già
citati sabati lavorativi, riguardo i quali si possono trovare nel contratto le
risposte a molte domande che la gente si pone:
Perché in questo periodo si è ottenuto varie volte negli accordi l’incentivato in alternativa alla flessibilità? Grazie anche al fatto che lo prevede il C.I.A., quando appare chiara l’impossibilità di recuperare la flessibilità positiva entro fine piano.
Perché si alterna comunque la flessibilità all’incentivato invece di utilizzare solo quest’ultimo fino alla chiusura del piano, come noi avevamo proposto all’azienda? Il C.I.A. prevede di favorire l’utilizzo dell’incentivato, non che debba essere l’unico strumento utilizzabile in queste situazioni.
Lavorare qualche sabato in flessibilità anche se non verrà recuperato entro fine piano è molto penalizzante? Non più di tanto poiché il contratto integrativo prevede comunque importanti tutele: le ore non recuperate possono essere (a scelta del dipendente) pagate oppure inserite in banca ore e in ogni caso viene pagata una maggiorazione aggiuntiva, oltretutto crescente in base al monte ore non recuperato.
Sono semplici esempi, ma già da questi appare chiaro che il
rinnovo del C.I.A. è un tema che dovrebbe essere sentito come prioritario per
tutti coloro che lavorano in Luxottica, compresi i colleghi interinali.
Seguire l’andamento della trattativa e informarsi sui
progressi fatti è nell’interesse di tutti noi.
A questi link potete trovare in formato pdf il C.I.A. e il
C.C.N.L. attualmente in vigore e la piattaforma sindacale per il nuovo C.I.A.:
Piattaforma rinnovo C.I.A.: https://uiltecbltv.files.wordpress.com/2015/03/piattaforma-luxottica.pdf
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